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Il nostro collo parla di noi, ma spesso racconta cose che vorremmo mantenere segrete. In primo luogo la nostra età. Più ancora del viso, la pelle del decolletéé racconta la storia della nostra vita e risente del passare degli anni. A questo si assommano un po’ di trascuratezza nella beauty routine, le posture sbagliate e qualche cattiva abitudine: il risultato finale può essere impietoso, perché l’epidermide sottile e fragile di questa parti del corpo non ci perdonerà nulla. Ecco allora come prendercene cura in modo adeguato, per conservarla fresca e tonica il più a lungo possibile.

COME LA PELLE DEL VISO – La pelle del collo è sensibile e delicata come quella del viso. Anzi di più. E’ particolarmente sottile, quindi risente molto della forza di gravità, e possiede poche ghiandole sebacee, ragion per cui tende ad essere secca e a rilassarsi con maggiore facilità. Inoltre, tendiamo a non includere questa zona nella beauty routine che invece riserviamo al viso. Nulla di più sbagliato. Il collo va trattato con crema idratante e nutriente al mattino e alla era, e va anche inclusa nelle quotidiane operazioni di pulizia e demaquillage che riserviamo al volto.

LE POSTURE – Il collo è anche vittima delle posizioni viziate che assumiamo durante la giornata. Lo schermo del pc troppo basso (cioè a un livello inferiore rispetto agli occhi) e soprattutto, il modo in cui teniamo smartphone e tablet, ci costringono a tenere il collo piegato in avanti, favorendo la formazione di rughe e segni nella pelle. La soluzione è semplice: ripristinare la corretta inclinazione degli schermi e permettere alla muscolatura di distendersi alternando il più possibile le posizioni.

IL SOLE – I raggi Uv sono responsabili di macchie e antiestetici accumuli di melanina, che sul collo e nel decolleté possono diventare particolarmente evidenti. Ricordiamo quindi di proteggere in modo adeguato e con buon prodotto anche quest’area della nostra superficie cutanea, che tra l’altro è anche particolarmente foto sensibile. Oltre alle macchie e a dolorose scottature quando ci esponiamo al sole, eviteremo anche gli effetti del foto-invecchiamento, risultato frequente delle lunghe esposizioni ai raggi solari, anche in città. E’ vero che le rughe orizzontali che attraversano il collo hanno il poetico nome di “collane di Venere”, ma sono pur sempre delle rughe ed è decisamente meglio evitarne la formazione.

LE CURE ESSENZIALI – Come facciamo per la pelle del volto, anche quella del collo deve essere curata e anche un po’ coccolata. A partire dai trent’anni è bene stabilire una beauty routine fatta di detersione e idratazione. Si possono stendere sul collo gli stessi prodotti che si utilizzano per il viso, massaggiandoli delicatamente con un movimento va dal mento al decolleté e poi risale verso l’alto. L’effetto combinato dei cosmetici e del massaggio favorirà la compattezza e l’elasticità dei tessuti cutanei. Con il progredire dell’età, dai quaranta e soprattutto dai cinquant’anni, la struttura che sorregge i tessuti comincia a cedere. E’ il momento di utilizzare cosmetici contenenti collagene e acido ialuronico, meglio se pensati specificamente per questa zona. Dopo i 50 si possono utilizzare anche prodotti filler e anti-age di ultima generazione. Per un massaggio delicato ed efficace, in alternativa al movimento delle mani, si può utilizzare un rullo di legno da massaggi, con movimenti ascendenti, dal basso verso l’alto, per favorire la circolazione sanguigna. Una mano, a tutte le età, può venire anche dall’alimentazione: limitare il consumo di zuccheri semplici, come quelli contenuti nei dolciumi e nelle bibite gassate, e di carboidrati semplici (pane bianco e pasta non integrale), può aiutare molto nel prevenire la formazione delle rughe: il glucosio infatti si lega nel sangue alle proteine di collagene ed elastina, neutralizzando la loro azione e invecchiando la pelle. Assicuriamoci anche di consumare alimenti ricchi di vitamine, soprattutto la C e la E, antiossidanti e amiche della luminosità della pelle.

IL GHIACCIO – Un aiuto può venire dal freddo. Passare un cubetto di ghiaccio sulla pelle del collo è utile a migliorare la circolazione, rinfrescare la cute e tonificare la pelle. Per godere i vantaggi del freddo basta applicare qualche cubetto e mantenerlo in posa per dieci minuti. Ripetere il trattamento tre volte a settimana.

LA GINNASTICA – I muscoli del collo e quelli del viso possono essere allentai con una ginnastica ad hoc, in modo da conservare il più possibile l’elasticità e la tonicità dei tessuti. Il primo passo sta, come abbiamo detto sopra, nel mantenere una corretta postura, con la schiena e la testa ben eretta. Evitiamo anche di restare con le mascelle e con le spalle contratte per la tensione, ma dedichiamoci ogni giorno a qualche minuto di stretching del collo, ruotando la testa verso destra e verso sinistra (delicatamente, senza mai forzare); solleviamo il mento verso l’alto e poi portiamolo verso il basso, per distendere il tratto cervicale. Quando consultiamo lo smathphone, specie se siamo sdraiate sul divano, evitiamo di mantenere il mento schiacciato sullo sterno, ma scegliamo una posizione eretta in cui il collo resta disteso. E se, durante la notte, riusciamo a dormire in posizione supina il nostro collo ci ringrazierà.

 

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Figura incaricata alla valorizzazione dell’aspetto estetico, il consulente d’immagine rappresenta un professionista specializzato in tutti gli aspetti che riguardano la comunicazione non verbale: si occupa della cura del trucco e dell’abbigliamento, come dell’acconciatura e dell’igiene personale, lavorando inoltre a contatto con aziende per promuovere un restyling dell’immagine, dagli slogan alla scelta dei testimonial pubblicitari.

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Il consulente d’immagine si occupa di analizzare ogni situazione che viene proposta, individuando problemi ed incongruenze e presentando soluzioni ottimali, in modo di attuare una revisione dello stile adeguata ad ogni contesto. Con la crescita dei social media, è aumentata progressivamente la domanda di figure specializzate nel settore della cura dell’immagine, elemento fondamentale nella presentazione della propria persona o del proprio brand; ciò ha permesso a questa professione di attestarsi tra le più richieste all’interno del campo.

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Al fine di garantire una consulenza ottimale, il personal stylist necessita di una preparazione adeguata nel settore della moda, nonché riguardo le tendenze più innovative del momento; recentemente, all’interno del settore, ha ottenuto grande popolarità l’armocromia; tra le competenze primarie di un consulente d’immagine, spicca l’abilità nella definizione di una palette di colori indicati per il make-up o per il guardaroba di ogni individuo, con l’obiettivo di valorizzare l’aspetto del cliente in base alle sue caratteristiche. Oltre alle competenze legate al mondo dell’aspetto, il ruolo del personal stylist presta particolare attenzione alla cura del linguaggio del corpo, promuovendone una maggiore consapevolezza e sicurezza.

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Al fine di permettere agli studenti una preparazione professionale, sono stati promossi numerosi corsi di insegnamento a livello nazionale che, tramite enti di formazione accreditati, consegnano la qualifica in estetica, a seguito di un percorso di formazione rivolto ad uno di campi più voga ed in crescita del settore della cura del corpo.

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L’obiettivo dei corsi è quello di permettere agli studenti l’acquisizione delle abilità principali in tutte le aree chiavi dell’estetica, oltre che le nozioni teoriche necessarie ad uno svolgimento consapevole ed informato della professione di estetista. Dopo l’iscrizione e la frequentazione delle lezioni, è possibile ottenere l’attestato di operatore delle cure estetiche in seguito ad un esame pratico e teorico apposito, che viene sostenuto dagli allievi al termine del corso di due anni e che riconosce il titolo di estetista qualificata; nel caso in cui si desideri ottenere una specializzazione della qualifica, è possibile sostenere un ulteriore esame successivo ad un anno aggiuntivo di formazione o ad un tirocinio riconosciuto presso un centro estetico.

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I requisiti di accesso ai corsi di formazione, ovvero l’aver compiuto i 16 anni e il conseguimento di un diploma, assieme alla durata permissiva del percorso, concedono un’opportunità non indifferente per coloro che sono interessati a lavorare nel settore del benessere psico-fisico; inoltre dopo aver ottenuto la qualifica, è possibile affinare le proprie tecniche e arricchire le proprie abilità, grazie ai numerosi corsi di specializzazione nei diversi aspetti del settore.

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